Nel 2024, la finanza agevolata continua a essere uno strumento essenziale per la crescita delle imprese italiane, nonostante il calo nel numero di bandi rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, la riduzione della disponibilità di agevolazioni non ha frenato l'interesse delle aziende, che continuano a sfruttare contributi, crediti di imposta e incentivi per mantenere competitività e modernizzare le loro strutture. Ma quali sono le agevolazioni più richieste in questo scenario di cambiamento?

Le principali agevolazioni richieste nel 2024
Dai dati raccolti al 30 settembre 2024, emergono alcune tendenze chiave nelle agevolazioni più richieste dalle imprese italiane. Tra queste figurano:
Nuova SabatiniLa Nuova Sabatini si conferma una delle misure più importanti per sostenere gli investimenti in beni strumentali. Nonostante gli importi medi delle richieste siano inferiori rispetto al passato, questa agevolazione rappresenta ancora un tassello fondamentale per l'innovazione del tessuto produttivo. La misura copre circa il 20% delle domande presentate, riflettendo una ripresa dell'interesse per l'acquisto di macchinari e attrezzature da parte delle imprese, pur con una certa cautela negli importi investiti.
Credito d'imposta ZES UnicaLanciato per incentivare lo sviluppo economico nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno, il credito d’imposta ZES Unica ha raccolto oltre il 50% delle richieste totali di agevolazioni. La nuova misura sta generando grande interesse sia per i benefici fiscali che offre, sia per il potenziale impatto economico nelle aree coinvolte, confermandosi uno strumento strategico per attrarre investimenti nelle regioni del Sud Italia.
Incentivi per l’occupazioneLe agevolazioni per le assunzioni hanno visto un aumento significativo rispetto al 2023. Misure come la decontribuzione Sud e l’esonero contributivo per i giovani e le donne svantaggiate si sono rivelate particolarmente efficaci, stimolando la crescita occupazionale e il rafforzamento del capitale umano in settori strategici.
Programmi regionaliI programmi di finanza agevolata gestiti dalle Regioni sono diventati uno strumento cruciale per le imprese, soprattutto in un contesto di riduzione dei bandi nazionali. Questi programmi sostengono l’imprenditorialità locale e offrono incentivi specifici, adeguati alle necessità di sviluppo economico e occupazionale di ciascun territorio.
Incentivi per la formazioneAnche i fondi per la formazione delle competenze hanno registrato un trend positivo, con un particolare focus sulla formazione 4.0. Tra le misure più rilevanti si annovera il Fondo Nuove Competenze 2024, che offre contributi fino al 60% del costo del lavoro, sostenendo la formazione interna delle imprese. Anche i contributi del MIT per la formazione nel settore dell’autotrasporto rappresentano un supporto importante per l’aggiornamento professionale.
Considerazioni finali: verso un futuro innovativo e sostenibile
L’analisi delle tendenze del 2024 evidenzia un panorama variegato e in continua evoluzione. Da un lato, agevolazioni storiche come la Nuova Sabatini rimangono fondamentali per gli investimenti in beni strumentali, mentre nuove misure come il credito d’imposta ZES Unica offrono incentivi strategici mirati alle regioni del Mezzogiorno. Dall’altro, la crescente attenzione verso la formazione e l’innovazione tecnologica, stimolata da strumenti come il Fondo Nuove Competenze, conferma l’importanza della crescita delle competenze per le aziende che puntano a mantenere competitività e sostenibilità nel lungo termine.
Con il supporto di Italiano & Partners, le imprese possono navigare questo contesto complesso, individuando le opportunità di finanziamento più adatte e massimizzando l’impatto dei loro investimenti. In un periodo in cui la capacità di adattamento e l'innovazione rappresentano elementi chiave per il successo, la finanza agevolata si conferma una risorsa fondamentale per costruire il futuro dell'imprenditoria italiana.
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